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Napoli-Roma, cosa aspettarsi dal match del Maradona: l’analisi

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Perchè la partita è molto sentita da entrambe le parti
Luca Buonincontri

Il Napoli dovrà vedersela con la Roma per continuare ad inseguire il sogno scudetto. Il club partenopeo dovrà rispondere alle vittore di ieri di Inter e Atalanta che hanno consentito ad entrambe le compagini di guadagnarsi il primato in classifica a pari merito con 28 punti, a +2 sui ragazzi di Conte fermi a quota 26 punti. Il club capitolino, invece, deve necessariamente lasciarsi alle spalle una prima parte di stagione catastroficha. Di seguito l'analisi di Tuttomercatoweb.

Cosa aspettarsi dal match tra Napoli e Roma

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"ll Napoli riceve la Roma al Maradona, al quarto sold-out consecutivo, dopo il doppio sorpasso subito ieri da Inter ed Atalanta e che potrebbe diventare anche triplo nel pomeriggio dopo la gara della Fiorentina. Per questo, ma non solo, la sfida alla nuova Roma di Ranieri può significare già tanto nonostante arrivi alla tredicesima giornata di campionato. L'incrocio, considerando anche la reazione dei giallorossi e l'atteggiamento più attento sotto la guida del nuovo tecnico, può dire molto sul livello e sulle prospettive della squadra di Antonio Conte".


Prima pressione e obbligo di fare la partita

"Conte ne ha già parlato dopo Empoli, spiegando in parte con la pressione di dover fare risultato la brutta gara dei suoi con il peso di giocare dopo e di dover conservare la vetta della classifica. Stavolta lo scenario si ripeterà ed il Napoli dovrà dimostrare di aver fatto dei passi in avanti. Non solo dal punto di vista mentale: tatticamente i partenopei saranno chiamati a fare la partita, non proprio lo scenario preferito dai partenopei che hanno costruito la loro classifica in primis con la solidità difensiva (seconda miglior difesa, secondo xG difensivo e ottavi per tiri subiti) a fronte di una fase offensiva deficitaria (settimo attacco, settima produzione offensiva per xG e tiri in porta)".

L'unico dubbio

"Olivera s'è allenato giovedì, venerdì e ieri ed a questo punto - nonostante lo sforzo in nazionale - potrebbe essere confermato dal primo minuto vincendo il ballottaggio con Spinazzola. "Valuteremo chi è tornato con qualche acciacco, ma ci sono ancora 48 ore per smaltire eventualmente un po' di fatica", le parole di Conte in conferenza che lo lasciavano immaginare. Ad Empoli, dopo l'ultima sosta, toccò a Spinazzola, ma nel frattempo Olivera ha blindato la titolarità anche per la solidità difensiva. Per il resto formazione fatta col ritorno di Lobotka, in mediana con Anguissa e McTominay, Lukaku con Kvara e Politano ed in difesa Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno a completare la linea".