Calcio Napoli 1926
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rassegna

Napoli, un’orchestra che premia la coralità: ben 14 gli azzurri andati a rete

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Vediamo insieme la riflessione del quotidiano sportivo

Emanuela Castelli

Il Napoli stellare di questi primi due mesi di stagione nell'edizione odierna del Corriere dello Sport

Napoli, che sinfonia! A queste latitudini segnano proprio tutti e il goleador di razza è stato sostituito da una squadra stellare

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Antonio Giordano del CorSport analizza i numeri degli azzurri, e sono numeri da brividi, che suggeriscono la coralità del gioco spallettiano, a cui non serve il bomber di razza (o meglio, non è indispensabile) perché nel Napoli possono andare in gol proprio tutti. "Come se fosse un album di figurine, il «ce l’ho» del Napoli è riservato a quattordici protagonisti di questo bimestre a suon di gol: in una squadra che sa osare, che vuole farlo, segnano praticamente (quasi) tutti, esterni che attaccano o che difendono, centrocampisti travestiti da incursori e centravanti o ali che sanno come andare dentro, fino alla felicità. Quattordici bomber, inclusi Olivera e Lozano che al festival si sono aggregati proprio a Cremona, anche loro - come Simeone - entrando dalla panchina, ognuno facendolo a modo suo, il messicano in contropiede e l’uruguayano con la difesa avversaria schierata. C’è un organico ampio, in avanti più che altrove, ma c’è soprattutto un’educazione tattica che Spalletti ha impartito nel tempo, in questi quindici mesi in cui sta a Napoli: nella passata stagione, i settantaquattro gol valsero il terzo posto tra gli attacchi del campionato, alle spalle di Inter e Lazio; stavolta, ad un quarto del cammino, già ventidue reti, che tracciano un preventivo da mille e una notte in prospettiva".