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Il Napoli subisce sempre: la porta inviolata è un ricordo

Alessandro Silvano Davidde

Il Napoli ormai subisce troppo in difesa: è una costante da 18 mesi. Da Ancelotti a Gattuso è cambiato poco: la stessa difesa che con Sarri era marmorea ora viene tagliata come il burro da un coltello. Non è una situazione semplice da gestire,...

Il Napoli ormai subisce troppo in difesa: è una costante da 18 mesi. Da Ancelotti a Gattuso è cambiato poco: la stessa difesa che con Sarri era marmorea ora viene tagliata come il burro da un coltello. Non è una situazione semplice da gestire, soprattutto in un clima sfiduciato come quello partenopeo. Gli azzurri devono però fare i conti con i numeri che - ad oggi - sono impietosi e non lasciano alcun dubbio. L'edizione odierna de Il Mattino ha fatto il punto proprio in merito a questo aspetto.

La porta inviolata è un lontano ricordo. Il Napoli subisce troppo

L’ultima volta in cui il Napoli è rimasto imbattuto in campionato è datata 9 novembre: 0-0 contro il Genoa (ilmezzo c’era stato il 4-0 di Champions col Genk il 10 dicembre 2019). Da quel momento l’area azzurra è stata costantemente territorio di conquista da parte degli avversari. Quella di ieri poi, è stata anche una serata di luna storta per Meret, uno che fino all’errore su Lukaku era stato sempre tra i migliori in campo tra gli azzurri. Insomma, un altro bel problema per Gattuso che ne avrebbe decisamente fatto a meno.

E lo schermo?

Gli errori dei singoli sono stati evidenti, ma a finire a picco è stato l’intero reparto. I centrali spesso fuori tempi, i terzini raramente in aiuto, ma non è tutto. I veri pericoli per il Napoli sono arrivati dal centro dove oltre a Manolas e Di Lorenzo (difeso anche poi da Gattuso nel post partita «Ha dinamicità, è stato sfortunato sul primo gol) sono mancati i contributi e le coperture da parte del centrocampo che ha impiegato troppo tempo a trovare le misure alle ripartenze della squadra di Conte.