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Il Napoli di Walter Mazzarri ha bisogno dei gol di Osimhen, del suo ruolo di trascinatore, di guida in un momento buio e complicato.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Nemmeno lui s’è salvato, nella disfatta totale di Coppa Italia, che ha riaperto in una notte tutte le cicatrici di inizio stagione. Contro il Cagliari è stato decisivo: un gol e un assist nel 2-1 che sembrava aver rilanciato il Napoli. Era la seconda vittoria consecutiva, per giunta al Maradona, dove gli ostacoli sono sempre sembrati più insormontabili in questi mesi. Il Frosinone doveva essere la vittima del delitto perfetto: un avversario alla portata, per assorbire l’entusiasmo della continuità e dell’avanzamento nella competizione (...) La stoffa del leader non s’è vista, martedì scorso, e il suo contributo non è minimamente bastato a evitare l’imprevedibile. Nella passata stagione, la Roma è stata un partner perfetto per le sue prodezze, tra andata e ritorno. All’Olimpico segnò da un angolo impossibile, dopo aver vinto un duello fisico con Smalling; a Fuorigrotta unì eleganza e potenza in un’altra conclusione al volo. Nessuno gli chiede ricami articolati, ma un contributo tangibile è preteso. L’impressione, essendo il capocannoniere in carica, è che tutto debba cominciare da lui. Il nigeriano è tenuto a dare l’impulso che rianimi un collettivo smarrito, disorientato nella ricerca di una causa e disperato nel tentativo di uscire dalle sabbie mobili".
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