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Napoli-Monza al Maradona, due anni fa iniziò la favola Kvara: dribbling e tiroaggiro

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Il talento della stella georgiana si accese contro i brianzoli
Sara Ghezzi

Nell'estate del 2022 a Napoli arrivò un ragazzino georgiano sconosciuto a cui servirono poche partite per far innamorare i tifosi del azzurri. La prima gara contro il Verona fece assaporare i primi sprazzi del suo talento, ma l'esplosione ci fu al Maradona contro il Monza. Lì mise a segno una splendida doppietta con il tiroaggiro che ricordò Insigne e tante giocate fantascientifiche. Questa sera sarà di nuovo sfida contro i brianzoli, e come sottolinea l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il talento azzurro vuole continuare la sua favola. A seguire un estratto dell'articolo.

Napoli-Monza al Maradona, due anni fa iniziò la favola Kvara: dribbling e tiroaggiro

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"Per i nostalgici e anche per i diffidenti, per chi pensava - temeva (?) - che non ci fosse più un domani, nel tempio del tiraggiro Kvicha Kvaratskhelia si presentò in punta di piedi, però già avvolto in un cono di luce non ancora prossimo all’aura: a Verona, alla prima, ci aveva messo del suo, gol di testa, assist no look e quelle cose lì che piacciono ai grandi e ai piccini. Ma al Maradona, dove non aveva ancora messo piede, il 21 agosto del 2022, in Napoli-Monza nacque una stella: 35’ minuti, a pensarci bene un frammento di partita o poco più, e per spaccare in due subito lo stadio, il Piccolo Principe decise di «farlo strano», a modo suo, cioè alla Insigne, cioè alla Del Piero, cioè da Fenomeno. Quel pallone al limite dell’area decollò dolcemente con il tocco di collo interno, poi disegnò un mezzo arcobaleno, andò a baciare il palo, scosse la rete e pure la coscienza d’uno stadio stordito, che si spinse subito oltre il magnifico Lorenzo e scomodò il Dio del calcio: spuntò, in quell’istante, Kvaradona, che poteva sembrare una esagerazione e invece voleva essere un’investitura per regalarsi un eroe e poi un idolo. È andata proprio così, ventisette gol dopo, e però quel giorno il bambino prodigio (21 anni e mezzo in quel pomeriggio), l’affare del secolo (undici milioni di euro, come un signor nessuno), decise di insediarsi sul trono dei sentimenti di una città già rapita da quella faccia da bravo scugnizzo: doppietta nella ripresa, accelerando, sterzando, scivolando via dalla banalità con quella andatura così elegante. Napoli-Monza, dove tutto è iniziato al Maradona, rieccola: sa di Kvara, che se la spassa con Lukaku e Politano, che ha scoperto alle sue spalle l’effetto dominante di McTominay, che ha voglia di usare quest’ora e mezza per restare il fattore K".