Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Napoli-Milan, volata scudetto al fotofinish: i quattro punti fondamentali

koulibaly napoli rinnovi contrattuali

La sfida scudetto fra Napoli e Milan giocata attraverso quattro punti fondamentali

Domenico D'Ausilio

Se fosse una corsa si risolverebbe al fotofinish. Napoli-Milan è sfida scudetto all’ultimo respiro. Due squadre pari in tutto, non soltanto nei punti in classifica: formazioni schierate. soluzioni tattiche, allenatori, un calendario quasi identico fino all’ultima giornata. Di mezzo c’è sempre l’Inter con una partita da recuperare e che domenica potrebbe essere in testa, ma questa è la prima svolta. Se uno perde, precipita a -3. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport gioca il big match attraverso quattro punti fondamentali.

Napoli-Milan, i quattro punti della sfida scudetto

Napoli-Milan, volata scudetto al fotofinish: i quattro punti fondamentali- immagine 2

Il primo punto riguarda le squadre: "Se dovessimo scegliere la Top 11 mista avremmo cinque titolari per squadra e un dubbio. In porta Maignan. Difesa a metà: Di Lorenzo e Koulibaly dal Napoli, Hernandez e Tomori per il Milan. Due sistemi tattici speculari (4- 2-3-1) ed equilibrio in mediana: Tonali e Fabian Ruiz, che coppia sarebbero assieme. Davanti meglio il Napoli, con Zielinski trequartista mobile in un ruolo dove il Milan non ha ancora certezze. Osimhen più decisivo di Giroud. Milan con il miglior asse sinistro del campionato, Napoli dall’insuperabile catena centrale. Resta l’incognita a destra; Politano o Saelemaekers?"

Il secondo punto è la tattica: "Il Napoli governa il pallone nella zona centrale della sua metà campo, per poi allargarsi sulle fasce, scegliendo così l’ampiezza. Il Milan concede qualcosa agli avversari a destra, ma rispetto al Napoli manovra di più sulla trequarti offensiva. Come dato assoluto la squadra di Spalletti ha più possesso (59,6%-55,32%).

Però il Milan occupa tutto il campo in maniera più omogenea. Fondamentali Zielinski e Kessie nel compito di appoggio ai centravanti e ai mediani: oggi il napoletano è più decisivo".

Terzo punto, il calendario: "Napoli e Milan affrontano sette rivali uguali: Verona, Atalanta, Fiorentina, Sassuolo, Torino, Genoa ed Empoli. Poi Spalletti ha Udinese, Roma e Spezia, mentre Pioli se la vedrà con Cagliari, Bologna e Lazio. Forse il Napoli ha un piccolo vantaggio: lo scontro diretto in casa e il successo all’andata. Con un pari domenica sarebbe in vantaggio in caso di arrivo con gli stessi punti".

Ultimo punto, la mossa vincente: "Il Napoli è la squadra che prende meno gol in campionato, 19, mentre il Milan dietro è perfettibile (29). In attacco rossoneri più concreti, 53 centri, contro i 49 degli azzurri. Nell’anno solare, che equivale al girone di ritorno, il Napoli è decisamente il primo in classifica con 18 punti e, dopo Verona e Juve (16), c’è il Milan a 15. Il Napoli sa vincere anche quando non è bello, il Milan no.Il Napoli è la squadra che prende meno gol in campionato, in attacco rossoneri più concreti. Hanno tre o quattro giocatori che possono prendersi la partita: Tonali e l’asse Theo-Leao. La chiave del Napoli è la regia Lobotka-Fabian, ma chi può splendere è Zielinski. Chi indovina la mossa taglia per primo il traguardo".