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Napoli-Milan, la rabbia non va via: i 7 torti che hanno condannato gli azzurri

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Troppe decisioni arbitrali sfavorevoli alla squadra di Spalletti nei 180' tra il Meazza ed il Maradona: tutti gli episodi

Sarà derby italiano, in semifinale di Champions, ma il Napoli resterà a casa a guardarla dal divano, preso dai rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e non sarà. A distanza di due giorni, continua a far male l'eliminazione dalla massima competizione europea, soprattutto per come è giunta. Ben 7 i torti arbitrali subiti dagli azzurri nei 180' tra il Meazza e il Maradona. Sette torti senza i quali, se eliminazione doveva essere, per lo meno lo sarebbe stata senza retropensieri, senza rammarico.

Napoli-Milan, quante scelte sbagliate

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "La rabbia va rinchiusa nelle pareti di Castel Volturno, lasciando che evapori in fretta, però ci sono almeno sette episodi - dentro quelle tre ore che appartengono al passato - a cui è complicato ripensare, senza ritrovarsi travolto da strani e persino un po’ audaci osservazioni che nascono dall’anima. Quel che succede tra Leao e Lozano è l’ultimo frame di una settimana rovente, sfugge a Marciniak - e può succedere! - ma colpevolmente viene ignorato da Kwiatkowski e da Frankowski, la coppia polacca che sta nella “sala comandi” e che lascia proseguire Napoli-Milan come se niente fosse accaduto. E però (...) l’ira che va ingrossandosi riconduce al Meazza, a quelle decisioni di Kovacs che orientano il ritorno, lo privano di Anguissa e Kim, rappresentano un’iniqua interpretazione del regolamento, appallottolato quando Leao rifila un calcio alla bandierina, la spezza e se ne va via come se avesse fatto semplicemente una marachella a scuola (...)  C’è un’ammonizione invocata per Krunic (33') in diffida che rimane nel taschino del rumeno; c’è Bennacer che si salva dopo che invece Zielinski è stato punito per qualcosa che gli somigli, un'entrata fisica, non dura, non morbida, comunque analoghe; c’è un contatto tra Tonali e Kvaratskhelia proprio prima che Anguissa veda il suo primo cartellino, ovviamente decisivo per fare scattare poi il rosso con il secondo".