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Anche il Milan dipende da Osimhen. Pioli deve scegliere tra Kjear e Thiaw: il caso

Francesco Casillo

Le ultime di formazione da Milano vedono un unico dubbio di formazione per il tecnico rossonero. Dubbio che risolverà solo la presenza o meno del nove nigeriano partenopeo

Il Napoli affronterà il Milan mercoledì sera in un San Siro gremito. La squadra azzurra disputerà così per la prima volta nella sua storia un quarto di finale di Uefa Champions League. Ma dovrà farlo, non nella migliore delle condizioni. Osimhen difatti potrebbe non recuperare. Il recupero del nove nigeriano è un tema caro anche all'allenatore rossonero Stefano Pioli.

Pioli dipende da Osimhen: la sua presenza condizionerà le scelte di formazione!

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Di seguito ecco quanto scritto al riguardo dall'edizione odierna de Sport Mediaset: "Sulla carta è tutto fatto perché, è evidente, al Maradona è andata così bene che disfare quel giocattolo apparentemente perfetto sembrerebbe una follia. Stefano Pioli, però, si riserverà un'ultima scelta, forse decisiva, sulla base dell'avversario. Come spesso, o sempre, gli accade. Il grande dubbio in vista di un Milan-Napoli che vale una stagione riguarda la difesa. Difesa dove la scelta tra Simon Kjaer e Malick Thiaw potrebbe dipendere dalla presenza o meno, tra i partenopei, di Victor Osimhen, il cui recupero è da considerarsi, a oggi, complicato ma non impossibile. 

Il punto è teoricamente semplicissimo anche se dilemma è di quelli che tolgono il sonno: l'esperienza e l'autorità del danese o la forza fisica e l'abilità nel gioco aereo del tedesco? Come detto, la risposta potrebbe darla Osimhen. Spieghiamo: se il nigeriano non dovesse essere della partita, è probabile che Stefano Pioli possa riproporre lo stesso Milan che ha giocato una settimana fa a Napoli. Tomori si prenderebbe cura di Raspadori come fatto al Maradona con Simeone e la gestione della difesa sarebbe lasciata a Kjaer. Se invece Spalletti decidesse di rischiare Osimhen, ecco che del campionato potrebbe occuparsi Thiaw. Più forte fisicamente del danese e, soprattutto, quasi insuperabile sulle palle alte, determinanti nello scontro con un giocatore che di testa ha segnato tantissimo ed è sempre pericoloso.

Nel secondo caso, a Tomori sarà lasciato il compito di scivolare all'indietro per chiudere la profondità a Osimhen, sicuramente più veloce di Thiaw. A meno che il tecnico rossonero non decida, a sorpresa, di riproporre la coppia Thiaw-Kjaer, perfetta contro il Tottenham. Controindicazione: entrambi non troppo veloci e, in questo senso, poco adatti a prendersi cura, in prima e seconda battuta, della coppia Osi-Kvara".