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rassegna

Napoli come il City di Guardiola, nel mirino un record di altri tre top club

Domenico D'Ausilio

Il focus della Gazzetta dello Sport

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport analizza i vantaggi record con cui sono stati vinti gli scudetti nei top campionati europei paragonandoli ai 19 punti del Napoli sulla seconda in classifica in questa stagione.

Il Napoli mette nel mirino un record di quattro top club

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Nella stagione 2006-07 l’Inter di Roberto Mancini straccia una concorrenza fiaccata dalle sentenze di Calciopoli: Juventus retrocessa in Serie B; Milan, Lazio e Fiorentina penalizzate. Con 22 punti di distacco, dietro ai nerazzurri c’è la Roma del capocannoniere (e Scarpa d’oro) Francesco Totti, con 26 centri. Tra le perle dei nerazzurri, 17 vittorie di fila e cinque giornate di anticipo per la festa. Nessun club ha poi chiuso i conti più precocemente, ma ora il Napoli ha già iniziato il countdown. Zlatan Ibrahimovic è già presente nel record dell’Inter, ma si prende anche quello francese nel 2015-16: 31 punti di vantaggio del suo Psg sul Lione (96 a 65). Setacciando i migliori cinque campionati d’Europa, risulta che a maxi vantaggio coincide ovviamente maxi squadra, ma anche una concorrenza più debole: senza togliere nulla ai vincitori, che sarebbero stati tali anche senza favori, basta un esempio per far comprendere le differenze. Il Manchester City chiude a +19 sullo United nel 2017-18, con 100 punti. Ma nella stagione successiva, con una prestazione pressoché simile (98 punti). Il Bayern 2012-2013 così dominante nel torneo interno (+25) usa la tranquillità dell’ultimo mese, a festa già avvenuta, per prendersi anche la Champions sempre contro il Borussia.

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