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rassegna

Napoli-Lecce, analogie e differenze rispetto alla vittoria di Empoli: l’analisi

Luca Buonincontri
Altra vittoria di misura del club partenopeo

La vittoria del Napoli contro il Lecce per 1-0 presenta sia analogie che differenze rispetto alla vittoria di Empoli. Il successo contro i salentini consente agli uomini di Antonio Conte di mantenere il primato in classifica. Ad analizzare il tutto è l'edizione odierna di Tuttomercatoweb. Di seguito quanto evidenziato.

L'analisi della vittoria del Napoli sul Lecce

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"Ad Empoli una vittoria sporca, sette giorni fa: 1-0 grazie a un rigore di Kvaratskhelia. Al Maradona, col Lecce, medesimo risultato e si potrebbe credere in un altro successo striminzito, di corto muso direbbe Allegri. Ma non ditelo ad Antonio Conte: "Le partite sporche sono altre, questa non c'entra niente. Questa è una partita contro una squadra chiusa, noi l'abbiamo pulita gli avversari l'hanno sporcata. Bisogna avere pazienza e qualità senza subire contropiede. A Empoli era una gara sporca". Al Maradona no e, a guardare le statistiche, ha ragione l'allenatore salentino: l'1-0, con gol decisivo di Di Lorenzo, è meritato per tiri totali, tiri in porta, possesso e xG."Li abbiamo dominati dall'inizio alla fine", prosegue Conte a corroborare la sua tesi. Una cosa simile alla partita di Empoli c'è: un Lukaku che non gira, peggiore in campo nelle nostre pagelle, nelle quali premiamo invece Di Lorenzo (ovviamente), ma in generale tutta la difesa. Già, perché la forza del Napoli ora come ora risiede nella fase difensiva e c'è un dato che lo testimonia: il Napoli, infatti, ha mantenuto la porta inviolata in cinque delle ultime sei partite di campionato. La cosa incredibile è che prima, per fare cinque clean sheet, aveva impiegate ben 34 gare".