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Il Napoli vuole tornare nell'Europa maggiore, chiamasi Champions League, e per farlo ha sette bocche di fuoco a disposizione. Tra i magnifici sette, anche chi si gioca tutto in una stagione in cui trovare spazio.
Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Romelu Lukaku e Davide Neres sono le new entry di una squadra riveduta e corretta dopo il fallimento vissuto nella passata stagione: 58 milioni in due ma pure gol (e assist e genialità) come se piovesse, un impatto già esaltante (la rete di Big Rom al Parma ad esempio; i due cross d’autore del sudamericano negli ultimi 180’) e il sospetto d’essersi già calati in una dimensione nuova e gratificante.
Ma prima, quando ancora si era in quell’«altra» vita, lussuosa e pure regale, l’estasi è rimasta racchiusa nelle veroniche (e mica solo quelle) di Kvara, nelle conversioni di Politano, nella asciutta, cinica ed elegante concretezza di Raspadori e Simeone, protagonisti capaci di catapultarsi sul palcoscenico dall’ombra nella quale erano inevitabilmente adagiati dall’imponenza di Osimhen.
In questo mosaico internazionale, tra stelle che abbagliano, Cyril Ngonge cerca una definizione: la «scommessa» personale di De Laurentiis, venti milioni al Verona per tentare disperatamente di sistemare qualcosa nel campionato che sta alle spalle (e pesa), cerca spazi, angoli da occupare e possibilità per riemergere e tornare a stupire come pure gli è successo".
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