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(Getty Images)
Gennaro Gattuso vive un momento difficile a Napoli, la sua panchina è in discussione e la sfida di domani contro la Juventus del suo amico Pirlo potrebbe essere decisiva. Gli azzurri giocheranno per la vittoria nonostante le assenze per raggiungere il quarto posto valido per la Champions e dare una svolta alla stagione. Della situazione azzurra e di Gattuso ne ha parlato Renzo Ulivieri presidente AIAC intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione 'Marte Sport Live'.
Di seguito le sue parole:
"Napoli, Gattuso a rischio? A me sembra una situazione surreale. A me pare una grande ingiustizia il punto al quale siamo arrivati. Vuol dire non andare a leggere all'interno delle partite e non saper valutare ciò che è successo alla squadra. Vuol dire fare danni e se questo arriva proprio dalla società è puro autolesionismo".
Sulla sfida Gattuso-Pirlo
"Gattuso e Pirlo? Non so da che parte stare, in questo momento a livello di cuore mi verrebbe di stare vicino a chi dei due è più in difficoltà".
Sulla partita Napoli-Juve
"Sono certo sarà una bella partita: la Juventus si sta riprendendo, il Napoli ha offerto ottime prestazioni ma pure prestazioni sottotono, ha perso partite che non doveva perdere come contro il Genoa, con cui ha dominato, oppure quella contro l'Inter. A volte però i calciatori le disgrazie se le vanno a cercare, o perché c'è una preoccupazione eccessiva oppure perché il valore tecnico è da migliorare".
Sull'episodio di Hysaj
"Hysaj? Avevo messo la regola nelle mie squadre che chi usciva doveva essere contento perché entrava un compagno a giocare. Qualche volta possono succedere queste cose ma è sgradevole".
Sul litigio Preziosi-Campoccia
"Caos in Lega Calcio tra Preziosi e Campoccia? In quegli incontri io non posso parlare, solo una volta sono stato invitato. Evidentemente non riescono a trovare la quadra per un percorso comune. Il momento è grave per il Paese e per il calcio: se uno pensa al proprio orticello non ha capito nulla. Proprio in questo momento si deve fare un ragionamento di sistema e pensare alle fasce più deboli".
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