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Lorenzo Insigne (Photo by SSC NAPOLI via Getty Images)
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport commenta il primo tempo del Napoli contro la Juve, nel match di campionato vinto dagli azzurri per 2-1.
Il Napoli aggredisce il primo tempo con tanta fame e pochi denti. Dopo 25 secondi Politano ci prova già e dopo 8 minuti gli azzurri hanno già calciato cinque corner. La voglia di danzare sulle insicurezze della Signora c’è, anche perché Allegri le ha messo la maglia di lana: 4-4-2 con linee strette. Solo che lo svampito Manolas pasticcia in disimpegno con il pallone tra i piedi fino a regalarlo a Morata che fulmina Ospina. Da qui all’intervallo il Napoli dimostra i suoi denti da latte. Il 70% di possesso non ha mai dato la sensazione di un assedio, la difesa bianconera ha controllato senza neppure spettinarsi. Colpa della circolazione troppo lenta che non è mai riuscita a creare spazi nel fortino di Chiellini e colpa dei fantasisti di Spalletti che rimbalzano come zanzare contro un vetro: Politano, Elmas e Insigne. Osimhen si è mosso tanto ma ha atteso invano rifornimenti. Buon debutto invece per Anguissa che ha recuperato molti palloni e dato buona spinta al fianco della spagnolo (4-2-3-1). Koulibaly è già il migliore nella prima frazione. Suo il secondo e ultimo tiro in porta. Il secondo tempo è tutto un altro film. Entra subito Ounas al posto del trasparente Elmas, entrano un’altra velocità e un’altra aggressività.
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