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Napoli con orgoglio, non ha recitato ruolo di vittima sacrificale: evitato un dato pesante

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Una sconfitta avrebbe condannato gli azzurri

Il Napoli ha fermato la capolista Inter, prossima a laurearsi Campione d'Italia, evitando la nona sconfitta stagionale (in 29 partite) e facendolo con l'orgoglio di chi non ha voluto sottostare alla dominatrice incontrastata della Serie A, ricordando il tricolore cucito sul petto e conquistato più che meritatamente nella stagione in cui i sogni sono diventati realtà. Un'altra vita, certo, un altro calcio ma è stata salvata la dignità.

Napoli con orgoglio, fermata la capolista

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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Un pareggio che non serve a nessuno. Né all'Inter che non è riuscita a togliersi di bocca l'amaro dell'eliminazione in Champions (ieri l'Atletico è stato battuto nettamente in casa dal Barcellona 3-0). Né al Napoli che resta a sei punti dal quinto posto occupato dalla Roma di De Rossi ma che comunque ha evitato la nona sconfitta in ventinove partite. E può continuare a sperare. Di certo può contare su una rosa che in mezzo a mille difficoltà non ha smarrito l'orgoglio di essere campione. Il Napoli non ha voluto recitare il ruolo di vittima sacrificale. Di chi sembra predestinato alla messinscena del passaggio di consegne. Lo scudetto sarà dell'Inter, ovvio, ma la squadra di Calzona non ha contribuito ad avvicinare la matematica".



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