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Il Napoli nel mirino della FIGC per la mancata bolla sanitaria: la situazione

Maria Ferriero

Prosegue l’analisi del giudice sportivo in vista della decisione relativa al match Juventus-Napoli. L’azienda sanitaria locale ha, infatti, deciso di non permettere alla squadra di partire alla volta di Torino ed adesso i partenopei...

Prosegue l'analisi del giudice sportivo in vista della decisione relativa al match Juventus-Napoli. L'azienda sanitaria locale ha, infatti, deciso di non permettere alla squadra di partire alla volta di Torino ed adesso i partenopei rischiano una sconfitta a tavolino. Un'opzione possibile anche perchè la FIGC si prepara ad indagare su di un'altra decisione importante del Napoli ovvero quella relativa alla bolla sanitaria.

FIGC-Serie A, l'indagine sul Napoli

Sulla decisione del giudice sportivo pesano due importanti punti di vista. Da un lato il CTS che ritiene importante il contributo delle ASL. Poi c'è il punto della Lega e della FIGC che sono pronti ad approfondire la questione. Questo in quanto da parte dei partenopei sembrerebbe esserci stata una violazione del protocollo. L'edizione odierna del quotidiano Tuttosport ha fatto il punto della situazione ed ha rivelato i possibili risvolti legali per il Napoli. Secondo gli organi del calcio italiano, l'ASL doveva intervenire solo in caso estremo, in caso di un eccessivo numero di contagiati. Nel caso dei partenopei, invece, la società avrebbe dovuto seguire il protocollo che prevede la creazione di una bolla sanitaria intorno alla squadra, nuovi esami a tappetto e poi la partenza con i soli calciatori negativi. Se questa opzione dovesse essere confermata allora il rischio di una sconfitta per 3-0 a tavolino resta alto.