rassegna

Napoli grande con le grandi: la testa sposta l’equilibrio

Alessandro Silvano Davidde

Una squadra davvero imprevedibile quella azzurra: si passa da un rendimento super a uno di basso livello. Il Mattino ha sottolineato questo aspetto nell’edizione odierna. Napoli ad alto livello con le grandi   Stimoli a mille, grande...

Una squadra davvero imprevedibile quella azzurra: si passa da un rendimento super a uno di basso livello. Il Mattino ha sottolineato questo aspetto nell'edizione odierna.

Napoli ad alto livello con le grandi

Stimoli a mille, grande attenzione e l'approccio migliore dal punto di vista mentale: contro le grandi è sempre scattato questo input e gli azzurri sono riusciti ad esaltarsi nei grandi appuntamenti. 

Si può ridurre tutto così: una squadra che con le grandi esalta e contro le piccole si sgonfia. Un vero peccato, perché questo Napoli di qualità ne ha tantissima e non merita una classifica di questo tipo. Purtroppo è questo che succede quando si perdono partite come quella contro il Lecce: si dà una spallata al campionato (negativamente sia chiaro) e ci si blocca su quanto di brutto è stato fatto quest'anno.

Perché gli azzurri soffrono prima di presunzione e poi di malinconia: sanno di essere forti, ma non riescono più a farlo vedere e ad affermarsi. Ormai la mente va per la sua strada e la cattiveria fa fatica a vedersi (solo nelle partite di cartello). Serve un inversione di tendenza.

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