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BENEVENTO, ITALY - OCTOBER 25: SSC Napoli players celebrate the 1-1 goal scored by Lorenzo Insigne during the Serie A match between Benevento Calcio and SSC Napoli at Stadio Ciro Vigorito on October 25, 2020 in Benevento, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport dedica un focus sull'attacco del Napoli. Sono già otto i giocatori azzurri che sono andati in gol, solo l’Atalanta ne ha portato ad esultare altrettanti, ma con una gara in più. La graduatoria interna recita così: Lozano 4 reti, Mertens, Politano e Insigne 2, Zielinski, Elmas, Osimhen e Petagna 1.
Diversi i dati che saltano all’occhio. Il più importante è che i 14 centri, 3,5 a partita, sono arrivati tutti da azione manovrata. Cioè niente calci di rigore o punizioni dirette, e neanche segnature derivanti da altri calci piazzati. Significa che il gioco fluisce e che la squadra arriva in porta con continuità e relativa facilità, con l’eccezione del passo falso in Europa League. Ma qui parliamo di rendimento in campionato e non potrebbe essere migliore, visto che il Napoli ha fatto il pieno di risultati sul campo. Insomma da quel secondo tempo col Parma, ancora bloccati sullo 0-0, con l’ingresso di Osimhen la squadra ha cambiato passo e costruisce occasioni con continuità, realizzando in maniera adeguata. Ecco l’importanza del nigeriano è apparsa subito rilevante al di là dei gol e del sistema di gioco.
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