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rassegna

Corbo: “Accanto a Lobotka non possono coesistere Fabian e Zielinski, c’è un guasto”

Giuseppe Ferrara

L'editoriale di Antonio Corbo che ha analizzato la sfida tra Napoli e Fiorentina

Il Napoli ancora una volta esce sconfitto dal Maradona, ed il giorno dopo fa ancora più male. La Fiorentina è ormai diventata l'incubo più grande degli azzurri, in grado di spezzare perennemente i sogni di quest'ultimi. La beffa di ieri non chiude il discorso scudetto in quanto continua ad esserci tanto equilibrio, di certo però dimostra tutte le debolezze dei partenopei. A tal proposito, Antonio Corbo, noto giornalista ha analizzato la situazione del Napoli ed alcune scelte di Spalletti.

Corbo: "La quinta sconfitta interna riduce le speranze scudetto"

La sconfitta del Napoli contro la Fiorentina ha dato vita a tante critiche, in quanto questo gruppo spesso nei momenti più importanti va incontro a delle difficoltà. Dopo il match tanti esperti di calcio hanno analizzato la situazione di Spalletti e i suoi. Stamane anche Antonio Corbo attraverso il suo editoriale a "La Repubblica" ha analizzato l'ennesima sconfitta casalinga dei partenopei.

Di seguito le sue dichiarazioni:

La quinta sconfitta interna è la più triste perché riduce le speranze del terzo scudetto. Per il Napoli è anche la più trasparente. Dentro si può leggere la verità. Su ieri e su mezza stagione giocata nell’ex San Paolo. C’è una contraddizione tattica che Spalletti dovrebbe chiarire anche a se stesso.

Sul centrocampo del Napoli

C’è un guasto a centrocampo, perché accanto a Lobotka non possono coesistere Zielinski e Fabiàn Ruiz come dimostra il primo tempo, e Lobotka affanna quando la mediana passa da 3 a 2 come conferma la ripresa. 

Sulle sconfitte al Maradona

C’è una spiccata mancanza di personalità, parlano i numeri. Se nel suo stadio il Napoli prende 29 punti in 16 gare ed in trasferta 37 su 15 non è una fatalità. Osservate la media punti: scende da 2,46 a 1,81. È la stessa sindrome che al contrario dà la massima tensione per vincere fuori, che l’aiuta a sfruttare gli spazi e l’effetto sorpresa, che sostiene chi viene a giocare a Napoli, come la Fiorentina ieri, e ancora prima Milan, Atalanta, Empoli, Spezia.