Il Napoli sceso in campo contro l'Egnatia ha fatto vedere diverse cose positive, frutto del sapiente lavoro del suo allenatore. La mano di mister Conte, infatti, è già ben visibile, soprattutto ora che sono tornati i nazionali e che le idee tattiche cominciano ad essere più chiare.
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Napoli-Egnatia, la mano di Conte è già visibile: la strategia messa a punto dal mister
Che Napoli contro l'Egnatia
—Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "E' il Napoli intero a metterci la ferocia fino a quando le gambe rullano: pressing, pressioni in tutte le zone e anche sul portiere sulle rimesse dal fondo; riaggressioni. Molto alta la linea difensiva, alto il baricentro, manovra a uno o due tocchi. Lobotka subito riferimento, rapido nelle verticalizzazioni, vivace. I trequartisti Kvara e Politano - e poi Ngonge e Raspadori - stanno molto dentro il campo e si interscambiano con gli esterni che fanno su e giù, alimentando l'azione con i cross e i cambi di gioco. Ancora bene Spinazzola: è da una sua iniziativa a sinistra, con apertura a destra per la sponda di Di Lorenzo, che nasce il bis di Politano da fuori. A proposito del capitano: fa il marcatore destro con ottimi risultati e da braccetto si propone un bel po' creando superiorità. Nella ripresa Conte cambia tutti. E anche Buongiorno e Folorunsho firmano l'esordio: in scioltezza. Simeone e Ngonge, invece, segnano i primi gol della loro estate, entrambi su assist di Zerbin in area. Poker. Ma potevano essere molti di più: Ngonge prende la traversa di testa, Marin la sfiora e il Cholito si fa ipnotizzare da Dabjani. Con lo spagnolo e Buongiorno cresceranno i pericoli sui calci da fermo".
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