A Napoli, Kim era chiamato a sostituire Koulibaly. Un compito mica da poco, per il centrale, che però si è imposto subito in campo e nei cuori dei tifosi
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Napoli e Kim, è scoppiato l’amore. Come il coreano ha conquistato la città
Napoli e Kim, dallo scetticismo all'amore. In città sono tutti pazzi per il centrale, che sradica palloni e nostalgie per il passato
Lo ricordiamo tutti: quando arrivò la conferma della cessione improvvisa di Kalidou Koulibaly, in città (e tra gli addetti ai lavori) cominciò a serpeggiare la malinconia. Ed il timore che questo Kim, un coreano di cui in pochi avevano sentito parlare, non potesse mai essere all'altezza di sostituire il possente muro senegalese. Adesso, a sette giornate dall'inizio del campionato, Kim si è imposto in campo e nei cuori dei tifosi azzurri, conquistando proprio tutti, dagli addetti ai lavori agli appassionati di questo sport. L'edizione odierna del Corriere dello Sport compie una perfetta disamina sulle qualità che hanno permesso al centrale di conquistare Napoli e i napoletani: "Un gigante. E se il fisico da colosso aiuta a rendere l'idea del suo strapotere fisico, per capire il valore e l'impatto di questo difensore coreano di 25 anni bisognerebbe guardare le partite giocate finora. Otto, per la precisione, con una sola pausa con lo Spezia per esigenze di turnover: dal primo all'ultimo secondo. In un solo concetto? È già un insostituibile". Insostituibile, già: nell'undici titolare scelto da Spalletti sarà difficile non leggere il suo nome. Perché il turnover, difeso dal tecnico di Certaldo e talvolta praticato in modo massiccio in questo avvio di stagione, non riguarda Kim, se non quando strettamente necessario. Napoli non dimentica il muro senegalese, ma nel cuore dei napoletani c'è tanto posto, posto anche per Kim.
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