Questo Napoli non si arrende come il Napoli di Vinicio. Questo Napoli difende come ai tempi di Panzanato e Girardo. Questo Napoli attacca come le formazioni degli scudetti. L’entusiasmo è altissimo. De Laurentiis, sempre impassibile nell’ombra della tribuna d’onore, ha fatto un balzo al sorpasso sui comaschi, lasciandosi andare a un messaggio non troppo criptico sul futuro, lassù dove hanno osato Bianchi, Bigon e Spalletti.
Si può dire che oggi il tifo napoletano è più “maturo”. Più che passione viscerale fino i tempi di Diego, la nuova tifoseria più informata e meno scalmanata segue le partite più col cuore e meno di pancia. Anche la città è cambiata, meno folcloristica e meno agitata. Il Maradona è uno stadio tranquillo. Si perde nel tempo il ricordo di partite disperate fino al 2007, ventidue qualifiche di campo. L’ultimo sussulto, i petardi e i fumogeni per la partita col Milan di un anno fa. Oggi comme se fricceca la luna chiena, lo mare ride, ll’aria è serena".
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