rassegna

Napoli camaleontico, è lo specchio dell’evoluzione di Conte: ora la Serie A trema

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
La riflessione della Rosea

Antonio Conte ha abbandonato la difesa a tre ed ha cambiato in corsa e contro la Juve il suo Napoli. Ne parla oggi la Gazzetta dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Scott McTominay è stato l’uomo chiave per la svolta: impossibile non inserire la sua leadership e la sua fisicità nell’undici titolare. E non potendo fare a meno di Lobotka e Anguissa, Conte ha tolto un esterno e ha abbandonato il 3-4-2-1 con cui aveva progettato la rinascita napoletana. Potenza dell’evoluzione, di un allenatore che ha approfittato dell’anno sabbatico per aggiornarsi e migliorarsi. E che oggi sceglie anche di adattare il suo gioco al tipo di avversario che affronta. Due mesi dopo il debutto amaro di Verona, il Napoli di Conte è già primo in classifica e spaventa, perché quando Antonio si mette davanti a tutti, è dura poi stargli dietro. Il nuovo Napoli è già solido, ma soprattutto quasi indecifrabile per gli avversari".