Il Corriere dello Sport analizza il momento del Napoli, evidenziando un aspetto curioso: nel complesso, la squadra segna tanto, ma non abbastanza. Il collettivo azzurro si distingue per la buona organizzazione e la capacità di costruire gioco, ma manca ancora quel guizzo decisivo che potrebbe trasformare le occasioni in gol. Ecco come viene descritta la situazione:


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Il collettivo emerge, ma il gol resta un problema per il Napoli: serve l’atto finale
Il Napoli costruisce, ma manca il guizzo decisivo
—"Nel Napoli segnano in tanti, ma segnano poco: Lukaku è il re dei bomber, ma è fermo a 10 (ha compensato con 8 assist, la squadra ringrazia). Dietro ci sono due centrocampisti, McTominay a 7 e Anguissa a 5, e con il camerunese, strano ma vero, c’è ancora Kvara (5) che è andato via due mesi fa. Subito dopo ecco Raspadori, 4 di cui 3 nelle ultime 5, quindi Di Lorenzo, un difensore, a 3. Altri attaccanti? Neres a 3, Simeone a 2, Ngonge a 2 (doppietta al Palermo in Coppa Italia), Politano a 2. Uno dei pregi del Napoli, non dipendere da nessuno con il collettivo che emerge, può risultare anche un limite. Manca l’abitudine al gol, eppure la squadra c’è, è viva e costruisce. L’ultima prova lo dimostra. Serve l’atto ultimo, il guizzo, l’istante decisivo".
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