rassegna

Napoli primo, il motivo è da rintracciare in un aspetto in particolare: l’analisi

de laurentiis napoli
Il punto
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Il Napoli è andato alla seconda sosta Nazionali da primo in classifica e, se questo è stato possibile, lo si deve ad un aspetto in particolare. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Il signor Antonio, un manager più che un tecnico, ha poi individuato in Lukaku e Gilmour i tasselli perfetti da incastrare nel suo mosaico, e De Laurentiis ha investito. Fino all’ultimo istante utile. Prima ancora di vendere Osimhen (cosa mai accaduta): per un totale di 147,5 milioni, bonus esclusi. Una campagna faraonica che Adl ha affidato a un manager di 36 anni scaltro e con idee, coraggioso come impone la sua età ma non sprovveduto nonostante un’esperienza giocoforza ancora ridotta, capace di indirizzare il mercato esattamente verso le esigenze di Conte il manager: giocatori pronti, affermati, di livello assoluto. E a coté un colpo a zero di qualità come Spinazzola e un solo vero prospetto di nome Rafa Marin, scuola Real, tutto da verificare. La rifondazione del Napoli è stata radicale e De Laurentiis, mosso ancora dalla voglia di vincere e di cancellare i paradossi della stagione precedente, ne aveva intuito la necessità prima ancor di chiamare Conte. E il resto è stato conseguenza: tutti primi in classifica, finora".