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Napoli-Como, silenzio Ultras all’ingresso delle squadre in campo: il motivo

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
Il silenzio della tifoseria organizzata non c'entra col campo

Oggi il Mattino, fa notare come all'ingresso di Napoli e Como in campo la tifoseria organizzata azzurra non abbia cantato. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Silenzio all'ingresso delle squadre in campo, niente bandiere e niente striscioni, soltanto uno per ricordare allo stadio la guida carismatica del tifo, uno in entrambe le curve".

Il motivo? La recente scomparsa di Luciano Vivenzio, detto "Rececconi", storico capo del gruppo Fedayn. Il quotidiano partenopeo prosegue, evidenziando come i cori sono ripresi dopo il rigore trasformato da Lukaku ed il gol di Neres:

"Tornano ad ascoltarsi i cori storici: la capolista se ne va perché in effetti è così, il dato è parziale ma intanto il Napoli mette quattro punti di distanza con la Juventus e cinque con le due milanesi. Più che freddi numeri, è un'iniezione di fiducia e di autostima. Che magicamente ricompone il feeling tra squadra e tifoseria che accompagna il Napoli negli spogliatoi con lo storico ritornello tricolore "Abbiamo un sogno nel cuore". Un coro, un gesto di passione che mai si era ascoltato nella passata stagione".