Il motivo? La recente scomparsa di Luciano Vivenzio, detto "Rececconi", storico capo del gruppo Fedayn. Il quotidiano partenopeo prosegue, evidenziando come i cori sono ripresi dopo il rigore trasformato da Lukaku ed il gol di Neres:
"Tornano ad ascoltarsi i cori storici: la capolista se ne va perché in effetti è così, il dato è parziale ma intanto il Napoli mette quattro punti di distanza con la Juventus e cinque con le due milanesi. Più che freddi numeri, è un'iniezione di fiducia e di autostima. Che magicamente ricompone il feeling tra squadra e tifoseria che accompagna il Napoli negli spogliatoi con lo storico ritornello tricolore "Abbiamo un sogno nel cuore". Un coro, un gesto di passione che mai si era ascoltato nella passata stagione".
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