Napoli fuori dalla Champions, l’orgoglio non basta: Calzona tradito da due big

Il Napoli di Calzona esce dalla Champions, non senza provare a resistere ad un Barcellona sfrontato, giovane e di qualità ma non invincibile. Gli azzurri provano a tener viva la partita dopo lo shoccante 2-0 subito nei primi venti minuti ma alla fine deve arrendersi ai padroni di casa, , subendo l'assenza quasi totale dei suoi big.

Napoli, addio Champions

Ne parla oggi il Corriere della Sera, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Il Napoli paga una prima mezz’ora disastrosa, recrimina su un rigore netto non concesso a Osimhen, e paga un prezzo altissimo (...) Il doppio colpo nei primi 17’ è micidiale, la squadra di Calzona subisce ripartenze a ripetizione, si allarga in mezzo al campo, va in bambola in difesa. Firmin e Cancelo senza alcuna pietà nel giro di due minuti mettono la prima pietra sulla qualificazione, mentre la linea dei quattro partenopei si sfalda nell’area difesa da Meret (...) Meno male che c’è l’orgoglio, il richiamo di coscienza della squadra campione d’Italia che non può farsi travolgere in maniera così totale (...) E va a costruire il gol che apre la partita (...) La gara cambia volto (...) Vive e lotta anche il Napoli adesso, d’improvviso ricorda di avere qualità, la mette in campo e prova a far girare la testa al Barcellona. Mancano all’appello i due più attesi, Kvara e Osimhen, il centravanti nigeriano però può recriminare eccome su un calcio di rigore (pestone di Cubarsi) che l’arbitro Makkiele non concede e la Var non interviene (...) Le due squadre se la giocano quasi ad armi pari. Fino al gol di Lewandowski (...) Festeggia il Barcellona che torna ai quarti dopo quattro anni, va dritto a casa il Napoli col rimpianto di aver sprecato una grande occasione, tradito dai suoi gioielli Kvara e Osimhen".

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