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NAPLES, ITALY - MARCH 08: Francesco Calzona SSC Napoli head coach reacts during the Serie A TIM match between SSC Napoli and Torino FC - Serie A TIM at Stadio Diego Armando Maradona on March 08, 2024 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Emergono sensazioni contrastanti dal pareggio del Napoli contro il Torino nella serata di ieri al Maradona. Se da una parte c'è il rammarico per aver perso 2 punti importanti nella rincorsa al quarto posto in campionato, dall'altra c'è la consapevolezza di aver visto una squadra con delle idee e una proposta decisamente distanti da quelle di Garcia e Mazzarri. Ne ha parlato, nel suo editoriale, il condirettore del Corriere dello Sport Alessandro Barbano.
"Questo è però il Napoli che il Maradona attendeva. Mobile, capace di allungare e accorciare la sua ragnatela senza slabbrarsi, con un possesso palla che è la sua cifra identitaria, con le verticalizzazioni sulla destra che bucano il coriaceo centrocampo granata, dove pure Gineitis tappa ogni falla, Linetty spinge, Vlasic guida. Una mediana così bene attrezzata avrebbe spezzato sul nascere la manovra prevedibile di Garcia e addormentato quella caotica di Mazzarri. Calzona invece ha previsto le alternative per sottrarsi all’accerchiamento di Juric. Il pareggio è per Juric un’impresa da incorniciare. Per Calzona un passo falso nella disperata marcia di avvicinamento alla zona Champions. Ma, a dispetto della classifica, ciò che scalda il popolo azzurro è il riecheggiare del solfeggio di Spalletti sulla musica del Maradona. Questo è il Napoli che affanna e che consola, per cui vale la pena di soffrire, di sperare, di amare. Poi sarà quel che sarà. Sarà una rimonta rocambolesca della classifica o una stagione sciupata. Ma comunque sia, si chiuderà finalmente con dignità, se non in gloria. Perché stavolta De Laurentiis ha azzeccato la guida giusta. Lo vedi dal modo corale con cui il Napoli affronta l’assedio finale, fino al novantasettesimo".
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