Il Napoli di Conte produce una mole impressionante di azioni pericolose ma segna poco, i numeri spiegano le parole de tecnico che, dopo il match contro la Fiorentina, ha ribadito che tenere le partite aperte ed in bilico fino al fischio finale è un problema da risolvere. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:


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Napoli, troppi sprechi sotto porta: l’analisi dei numeri conferma il problema
Il problema realizzativo del Napoli di Conte
—"Il Napoli, secondo in classifica a un punto dall’Inter con 18 vittorie in carnet e diciassette settimane complessive in testa, ha problemi in fase di realizzazione. Costruisce tanto, crea, invade la trequarti e anche l’area, ricama cross su cross e sa anche schiacciare gli avversari, ma tira e segna molto meno innanzitutto rispetto alle rivali per lo scudetto.
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—Per intenderci: l’Inter vanta 63 gol su 447 tiri totali, uno ogni 7.1 con percentuale realizzativa del 14.1 percento; l’Atalanta, invece, 63 gol su 419 tiri, uno ogni 6.7 con percentuale del 15 percento; e il Napoli 45 gol su 379 tiri, uno ogni 8.4 con percentuale realizzativa dell’11.9 percento. Inferiore anche a quella del Torino (12%), della Lazio (12.7%) e della Fiorentina (13.1%). E ancora: il Napoli, secondo in classifica con 18 vittorie a -1 dalla vetta, ha il quarto attacco del campionato insieme con la Juve e alle spalle della coppia Inter-Atalanta e della Lazio; ed è l’ottava squadra per tiri in Serie A dopo Inter, Milan, Atalanta, Roma, Bologna, Lazio e Juventus. Eccezion fatta per i campioni d’Italia, tutti gli altri sono alle spalle degli azzurri. Curiosità? Il Como di Fabregas ha provato 372 conclusioni verso la porta, 7 meno del Napoli".
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