Il Napoli sta vivendo un'ottima stagione con risultati inaspettati in virtù degli ultimi anni. Infatti gli azzurri hanno iniziato con l'obiettivo di raggiungere la Champions League e si sono trovati invece a battersi per lo scudetto. La squadra di Spalletti partita dopo partita ha accumulato punti importanti e ha trovato consapevolezza soprattutto in fase difensiva tanto da essere la miglior difesa del campionato. Ma il tecnico toscano dovrà trovare una soluzione per quanto riguarda l'attacco. Infatti se i difensori stanno portando avanti un'ottima stagione, gli attaccanti faticano a segnare. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha analizzato i numeri di quest'anno di Insigne e co.
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Cercasi urgentemente il gol: gli attaccanti del Napoli non segnano più
L'attacco del Napoli sta facendo fatica
Al Napoli servono i gol dei suoi attaccanti: Spalletti studia una soluzione
Di seguito un estratto dell'articolo:
"Meno diciotto è la temperatura degli attaccanti: -18 gol rispetto allo stesso periodo della stagione precedente; 29 reti in 28 giornate contro 47. Freddo, freddissimo. Un gelo-scudetto, alla luce dell'ultima sconfitta con il Milan: appena sufficiente Osimhen, a bocca asciutta anche domenica in una grande sfida seppur animato da impegno e voglia, mentre i colleghi di reparto hanno esibito soltanto il grigio dei mille colori di Napoli. La squadra di Spalletti continua a vantare la miglior difesa del campionato anche dopo il graffio di Giroud - 20 reti subite -, ma in fase realizzativa le cose non girano granché: è la meno prolifica del trio di testa, tanto per dirne una, e anzi ha segnato meno anche di Atalanta, Lazio e Verona.
Impietosi i numeri di Insigne e Politano, un anno fa di questi tempi a quota 14 e 8 gol e ora rispettivamente fermi a 7 e 1; in calo anche Lozano e a secco Ounas. Costanti Mertens e Petagna, soprattutto in virtù di un impiego meno costante da quando è tornato Osi. Già, Osi: anche quest'anno ha dovuto superare un problema fisico serio e il suo carnet è un po' più ricco, ma di recente il signor Luciano ha sottolineato più volte la necessità di una crescita tecnico-tattica. Imprescindibile: lo strapotere fisico, da solo, evidentemente non basta".
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