rassegna

Napoli ko, fase difensiva fatta a brandelli dall’Atalanta: Gasp l’ha vinta così

Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 
L'analisi del Corriere dello Sport

Ieri l'Atalanta ha fagocitato il Napoli, imponendosi per 3-0 in un Maradona gremito. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

"Anche gli episodi sono stati tutti a favore dell'Atalanta: il palo pieno di McTominay meno di un minuto dopo l'1-0 di Look; errori individuali; i colpi di testa di Rrahmani e Buongiorno nella ripresa, da azione d'angolo. Ecco: il Napoli ha creato le migliori chance su palle inattive e iniziativa personale. Un passo indietro, dopo quelli in avanti con il Milan. E ancora: la proverbiale organizzazione difensiva è stata fatta a brandelli da CDK e Lookman, superbi a costruire il bis in due contro sei avversari poco reattivi in pressione e in marcatura, e in genere immarcabili. Ben supportati dalle discese di Zappacosta e Ruggeri; dal doppio lavoro dei mediani - infinito Ederson - e di Pasalic, bravo a legare i reparti e ad oscurare un Gilmour mai incisivo in regia e nei contrasti. L'assenza di Lobotka, ieri, s'è avvertita per la prima volta nel ritmo e nell'intensità. La pressione alta della Dea e il pressing uomo-uomo ha azzerato le sponde di Lukaku, normalizzato Kvara e strozzato il 4-2-2-2 (5-4-1 in fase difensiva). McT, indomito nel primo tempo, questa volta ha lasciato più tracce da mezzala che in appoggio a Romelu. I più vivaci? I cambi: Spinazzola, Simeone, Raspadori, Ngonge e Neres, con cui Conte l'ha messa sul 4-2-3-1 nel finale. Invano: la reazione generosa ma improduttiva s'è spenta sull'ennesimo errore individuale in disimpegno - dal rinvio di Meret - con tris di Retegui a difesa schierata".