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Il KO del Napoli con l'Atalanta ha confermato una dichiarazione ripetutamente sottolineata da Conte. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"Lo stadio canta, applaude, incita la squadra che ha appena subìto una pesante sconfitta. La fotografia finale del Maradona è la sintesi perfetta del percorso che il Napoli sta facendo per tornare protagonista. I tifosi sono i primi ad aver capito che non può essere una battuta d’arresto a mettere in discussione il lavoro di Conte. Nessun dramma, il campo ha semplicemente confermato quello che il tecnico ripete da settimane: il cartello “lavori in corso” è ancora appeso a Castel Volturno. La maturità con cui l’allenatore ha analizzato la sconfitta racconta un quadro in cui tutti sono consapevoli delle difficoltà da affrontare. Non era un Napoli di fenomeni prima, non è un Napoli di brocchi adesso. Soprattutto perché il progetto tecnico azzurro, così come quello di tante altre big (Juve, Milan, Lazio, Roma, Fiorentina), è iniziato da pochi mesi. Quando ci si trova di fronte squadre che lavorano con gli stessi allenatori da anni, il confronto può diventare complicato. L’Atalanta ha giocato meglio e ha vinto. In campo andava a memoria, ha sfruttato gli episodi e li ha saputi gestire. La strategia di Gasp è stata perfetta, l’asse De Ketelaere-Lookman ha confezionato la vittoria in un fazzoletto di 21 minuti. Cinque successi di fila, sei nell’ultimo mese, il miglior attacco del campionato e tre gol rifilati alla difesa meno battuta, nonostante la scelta di tenere fuori il capocannoniere Retegui. Chi non considera l’Atalanta candidata per lo scudetto sbaglia. E anche di grosso. Così come chi trarrà conclusioni affrettate da questo ko del Napoli".
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