02:23 min

rassegna

Verso Napoli-Atalanta, l’attacco degli orobici si è inceppato: i motivi

Domenico D'Ausilio

Il focus del Corriere del Bergamo

L'edizione odierna del Corriere di Bergamo si interroga sui motivi che hanno portato l'attacco dell'Atalanta, prossimo avversario del Napoli in campionato, ad incepparsi.

Verso Napoli-Atalanta, l'attacco degli orobici si è inceppato

—  

Alla ripresa della Serie A, tra il 4 e il 28 gennaio, l’Atalanta ha segnato 17 reti in 5 partite; tra il 4 febbraio e il 4 marzo, in 5 gare ha registrato un sesto delle reti, 3. E la frenata della macchina da gol è coincisa con quella del suo capocannoniere, che non segna dal 28 gennaio. Prima per varietà, 17 nerazzurri diversi andati a segno (15 il Napoli), non trova più i guizzi dei goleador, titolari e reclute. Tante possono essere le cause, a cominciare dagli avversari. I rossoneri a San Siro hanno chiuso gli spazi con astuzia, l’Udinese come le medio-piccole con un pullman davanti alla porta. Una barricata impenetrabile per il tridente di casa che, seconda causa, spesso si ostina a entrare in area palleggiando, pane per i denti delle difese chiuse. Poi c’è la pressione del mal di gol che non passa, unita all’aspettativa della Champions e della Primavera che «fa sempre sbocciare le squadre di Gasperini». E l’interesse mediatico attorno ai giovani Lookman e Hojlund non aiuta, sempre accerchiati, inermi e soli. Potrebbe pensarci Zapata a risolvere la situazione, col suo fisico, o Koopmeiners, con un tiro da fuori, raccogliendo un cross dalla destra di Zappacosta. E invece no, sono tutti e tre in un’infermeria mai così colma di titolari (6 con Duvan). L’anno scorso sembrava l’eccezione, quest’anno si è confermata la regola: 17 gli infortuni subiti nel girone d’andata da 10 calciatori diversi, 45 le partite saltate in totale.