La morte di Maradona continua ad essere al centro delle polemiche da quel maledetto 25 novembre Ma le indagini proseguono ed ora ci sono sette indagati ufficiali per omicidio volontario. Il Corriere dello Sport ha quest'oggi fatto il punto della situazione.
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Morte Maradona, sette gli indagati ufficiali. La decisione su di loro sarà del giudice Diaz: i dettagli
La morte di Maradona continua ad essere al centro delle polemiche da quel maledetto 25 novembre Ma le indagini proseguono ed ora ci sono sette indagati ufficiali per omicidio volontario. Il Corriere dello Sport ha quest’oggi fatto il punto...
Morte Maradona, il duro compito del giudice Diaz
Le indagini sulla morte di Maradona proseguono. Il giudice di garanzia del Dipartimento di San Isidoro Orlando Abél Diaz avrà il difficile compito di prendere la decisione finale. A lui sono arrivate diverse richieste sulla vicenda, non ultima quella della Procura della Repubblica che ha cambiato i capi di imputazione. I sette indagati sono ora accusati di omicidio volontario con eventuale dolo. Gli indagati sono: il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos “Charly” Diaz, gli infermieri Dahiana Madrid e Ricardo Almiron, il coordinatore Mariano Perroni e il medico Nancy Forlini che non poteranno lasciare l'Argentina.
Il procuratore generale John Broyard con i suoi aggiunti Cosme Irribarren e Patricio Ferrari e il pm Laura Capra non molleranno minimamente. Le accuse sono tante e si aggiungono anche quelle della Giunta medica che ha studiato le ultime settimane di Diego. I legali di Luque e della Cosachov hanno inoltrato al giudice Diaz la richiesta di cambiare la Giunta medica poiché ritenuta imparziale.
Luque intanto continua a intervenire in tv per discolparsi. Rischia una pena che va dagli 8 ai 25 anni di carcere, oltre ad altre pene accessorie. Inoltre il neurochirurgo ha un'aggravante aver falsificato la firma di Diego. Ma anche la Cosachov dovrà rispondere del reato di falso ideologico. L'opinione pubblica li ha già giudicati in maniera definitiva. Gli studi della Giunta medica hanno confermato che Diego poteva essere salvato, e questo aggrava ancora di più la loro posizione giuridica ma anche pubblica. La decisione finale sarà del giudice Diaz, ma intanto alla lista dei sette potrebbero aggiungersi nuovi indagati.
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