Sono passati cento giorni dalla morte di Diego Armando Maradona. Da quel tragico 25 novembre vive nei cuori di tutti i suoi tifosi, e sono milioni nel mondo. Ma ai ricordi si affiancano, incessanti, le polemiche. L'eredità, le cause della morte, la guerra tra i familiari, le inchieste giudiziarie. El Diez non trova pace. L'ultima puntata riguarda il popolo di Maradona che scenderà in piazza mercoledì 10 marzo, alle ore 18 di Buenos Aires, per chiedere giustizia per Diego. Mentre prosegue l'inchiesta della magistratura di San Isidro per accertare le responsabilità e le carenze dell'assistenza all'ex campione, il gruppo Pueblo Maradoniano ha organizzato una manifestazione davanti all'Obelisco della capitale argentina: "Non è morto, lo hanno ucciso. Vogliamo giustizia e castigo per i colpevoli". Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
rassegna
Morte Maradona, il popolo di Diego si mobilita: “L’hanno ucciso, vogliamo giustizia”
Sono passati cento giorni dalla morte di Diego Armando Maradona. Da quel tragico 25 novembre vive nei cuori di tutti i suoi tifosi, e sono milioni nel mondo. Ma ai ricordi si affiancano, incessanti, le polemiche. L’eredità, le cause della...
Morte Maradona, il popolo di Diego si mobilita
Gianinna Maradona, la secondogenita del campione, ha sollecitato sui social una partecipazione di massa alla manifestazione.
Mentre la penultima puntata è stata appannaggio della madre di Gianinna, Claudia Villafane. Che in una TV argentina ci è andata pesante in questa guerra di tutti contro tutti in nome dell'ex pibe de oro. "La verità è che ci sono persone che stanno difendendo quello che non può essere difeso. Per queste persone è morta la gallina dalle uova d'oro. Diego è stato sequestrato da persone che non sono intervenute di fronte a quel disastro che era diventata la sua vita". Chiaro l'attacco a Matias Morla, avvocato del campione negli ultimi anni di vita ed al suo medico personale Leopoldo Luque, uno dei sette indagati nell'inchiesta per la morte del campione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA