Si infittisce il mistero sulla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020. Secondo i media argentini, la Procura di San Isidro (che conduce le indagini) ha indagato altre tre persone per omicidio colposo. Dopo il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov, ci sono anche lo psicologo Carlos Diaz, che aveva in cura Maradona dal settembre 2020, e di Ricardo Almiron e Dahiana Gisela Madrid, i due infermieri che si alternavano nell’abitazione del Pibe de Oro per monitorarne le condizioni 24 ore su 24. Non solo. La cuoca, Romina Rodriguez, sarà riascoltata dagli inquirenti mercoledì 10 febbraio. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera.
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Morte Maradona, tre nuovi indagati per omicidio colposo: saranno interrogati nei prossimi giorni
Si infittisce il mistero sulla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020. Secondo i media argentini, la Procura di San Isidro (che conduce le indagini) ha indagato altre tre persone per omicidio colposo. Dopo il neurochirurgo...
Morte Maradona, tre nuovi indagati per omicidio colposo
Carlos Diaz è uno degli specialisti che in diverse occasioni ha avuto la possibilità di visitare Diego negli ultimi due mesi di vita. Per i PM è, quindi, una figura rilevante nell’inchiesta. Per il ruolo che ricopriva, era al corrente del tipo di trattamento medico a cui Maradona era sottoposto. Ed era stato proprio Diaz a prescrivere una terapia a base di farmaci che non poteva non tenere conto del complicato quadro clinico dell’ex fuoriclasse del Napoli. Secondo una ricostruzione dell’agenzia argentina Telam, inoltre, i due infermieri Almiron e Madrid sono indagati per falsa testimonianza dopo le dichiarazioni rilasciate nel corso del primo interrogatorio. In quell’occasione entrambi avevano assicurato di aver svolto il proprio dovere controllando i parametri vitali di Maradona intorno alle 9.30 del mattino del 25 novembre, giorno della sua morte. Poi avevano cambiato versione confessando di aver visitato la stanza di Diego per l’ultima volta solo la notte precedente. La conferma delle prime ipotesi sulla incuria generalizzata nell’assistenza di Diego.
I PM vogliono aprire i due cellulari di Diego
I tre saranno molto probabilmente interrogati in Procura nei prossimi giorni. Tutti questi sono chiari segnali che l’inchiesta sulla morte di Maradona continuerà ad andare avanti senza sosta. Gli investigatori vogliono anche aprire i due cellulari di Maradona sequestrati nella perquisizione dopo la sua morte, ma per poterlo fare devono avere il via libera dal giudice di garanzia Orlando Diaz, che deciderà se il contenuto può essere accessibile.
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