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rassegna

Morte Maradona, scoppia la guerra per l’eredità: Diego voleva dare tutto in beneficenza

Domenico D'Ausilio

La giornata dell’omaggio al Dio argentino finisce con la protesta e gli scontri davanti alla camera ardente di Maradona nel palazzo presidenziale Casa Rosada. Secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, intanto è...

La giornata dell’omaggio al Dio argentino finisce con la protesta e gli scontri davanti alla camera ardente di Maradona nel palazzo presidenziale Casa Rosada. Secondo quanto riporta l'edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, intanto è scoppiata anche la faida per l’immensa fortuna lasciata da Diego Armando Maradona. Difficile da calcolare perché sparsa nei vari contratti che manteneva nei diversi club di cui è stato allenatore.

Morte Maradona, scoppia la guerra per l'eredità

Nell’arco della carriera, Maradona avrebbe accumulato 500 milioni di dollari ma ovviamente i suoi beni attuali (compresi circa 480 oggetti di valore di cui si è appropriata l’ex moglie Claudia Villafane che Diego ha denunciato e proprietà immobiliari) non arrivano a tale cifra. Nel 2018 Maradona dichiarò che non avrebbe lasciato nulla alla famiglia, ma solo in beneficenza. Il codice civile argentino prevede però un diritto forzoso degli eredi legittimi (nati dal matrimonio con la Villafane: Dalma e Giannina) a cui potrebbero aggiungersi, per prevedibili beghe legali, anche Diego jr (avuto da Cristina Sinagra e riconosciuto solo molto dopo), Jana e Diego Fernando (avuti rispettivamente da Valeria Sabalain e Veronica Ortega) oltre ad altri due nati da relazioni con donne cubane.