"Se ne va troppo presto un grande uomo. Un allenatore che in passato avevo pensato di portare a Napoli". Quello che poteva essere e non è stato nelle parole di addio di Aurelio De Laurentiis. Che a Sinisa Mihajlovic aveva pensato seriamente, molto seriamente, per sostituire Rafa Benitez sulla panchina del Napoli. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
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Mihajlovic nel 2015 credeva che avrebbe allenato il Napoli: il retroscena
Mihajlovic-Napoli, il sogno mai realizzato
Una storia, quella tra i due, ormai nota. Era primavera del 2015. C'erano stati degli incontri alla sede della Filmauro a Roma. Mihajlovic arrivò con la sua Samp all'allora San Paolo. La notizia era già filtrata. Sinisa sembrava già il nuovo allenatore del Napoli in pectore. Ci credeva. Aveva anche già trovato un posto dove vivere. Nella pancia dello stadio si intrattenne qualche minuto agli occhi di tutti, quasi ad assaporare la trovata napoletanità. E dal muretto che dà sulla discesa del Maradona erano piazzati decine di tifosi. "Sinisa, vieni a Napoli?". La risposta: "Vediamo vediamo. Qui avete sempre tutti così fretta?". Non se ne fece niente. Il patron azzurro sentì anche Emery e Montella. Poi ci fu un nuovo abboccamento. Che finì lì, le strade si divisero. Eppure De Laurentiis ne era rimasto colpito. La storia, arrivati al dunque, si fa un po' più fumosa, con versioni contrastanti sul perché quel matrimonio non si fece. Ma a questo punto non è più importante. Fatto sta che nei puzzle delle panchine a Napoli arrivò Sarri, per il suo triennio magico, che Berlusconi scartò, scegliendo invece proprio Sinisa.
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