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Mertens, di necessità virtù: il belga torna al centro di un’idea rivoluzionaria

mertens

Il belga è il prototipo dell'attaccante moderno

Simone Di Maro

Dries Mertens è tornato al centro del progetto Napoli nel momento più delicato della stagione partenopea, dovuto alle tante assenze pesanti in attacco e non solo. Luciano Spalletti ha recuperato l'intera rosa a pieno regime e il belga adesso potrà essere ancora più fondamentale con le sue giocate: gol e assist al servizio della squadra, un valore aggiunto che non tutte le big di A possono vantare.

Mertens, il prototipo dell'attaccante moderno

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Il numero 14 azzurro ha dimostrato negli anni di avere una grande duttilità tattica. Ha iniziato come esterno largo a sinistra per poi ritrovarsi con Maurizio Sarri al centro di un'idea rivoluzionaria da "falso nueve". Con l'assenza prolungata di Osimhen, i suoi colpi da campione hanno tenuto il Napoli a galla per la lotta al vertice, all'occorrenza potrà giocare anche alle spalle del nigeriano come trequartista.

Ecco cosa scrive in merito l'edizione odierna del "Corriere dello Sport":

«lo vorrei restare qua». Mertens è il prototipo dell'attaccante moderno, quello che non rientra in alcun tipo di schema, quello

che sfugge alle linee o le attacca, quello che sa dominare le fasi del gioco, conservando la propria autonomia senza sprechi eccessivi e poi ribaltando con un guizzo o una invenzione un momento delicato.

Mertens è il vero nove, mica il falso, che consente di palleggiare, che permette ai compagni - i centrocampisti o anche gli esterni d'intrufolarsi nella zona rossa; oppure no, come contro la Salernitana, di far da sé, un tunnel e via, per industriarsi a cercare soluzioni ardite che Spalletti ha sempre gradito. «Non sbaglia una scelta, se gli capita una palla al limite dell'area lui sa bene dove metterla. Per le qualità che ha, è fondamentale che sia sempre al top».

Mertens ha saputo sopperire l'ha adottata e l'ha sfruttata per ricaricarsi, è diventato di nuovo, come in passato, terminale di un'idea a modo suo rivoluzionaria".