Le parole di Aurelio De Laurentiis hanno messo definitivamente la parala fine alla storia tra Dries Mertens e Napoli. Un fulmine non del tutto inaspettato, ma che ha squartato i cuori dei tifosi napoletani gettandoli nella tristezza di chi in quel belga scugnizzo aveva ritrovato un nuovo capo popolo. In questi nove anni Dries è diventato Ciro regalando sorrisi, emozioni e sogni. Tanti i gol segnati, esattamente 148, più di tutti, tante le partite vinte grazie ad un suo guizzo. Per questo l'addio fa male, a lui e alla "sua" gente. Ora per lui è arrivato al momento di voltare pagina e pensare al suo futuro, anche se il silenzio di queste ore è talmente assordante da rendere ancora più difficile il saluto. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha provato a dare una spiegazione al suo rinchiudersi.
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Mertens si chiude nel silenzio: intanto rifiuta il Qatar e l’Arabia Saudita
Mertens si chiude nel silenzio: intanto rifiuta offerte dal Qatar e dall'Arabia Esaudita
Di seguito un estratto dell'articolo:
"Con Dries che preferisce il silenzio e non intende minimamente intaccare il rapporto con Napoli, ecco che la risposta, via social, arriva dalla moglie Kat Kerkhofs, ieri invitata al popolare festival belga “Tomorrowland”, vicino Anversa. Kat si è presentata alla consolle con la maglia del Napoli di Dries e poi ha postato sui social: «Napoli, l’amore della mia vita», messaggio chiaro di una famiglia che a malincuore lascerà la propria splendida residenza a Palazzo Donn’Anna. Il futuro Dries non vuole prendere in considerazione qualche offerta italiana, anche di un certo rilievo, per evitare di ritrovarsi avversario del Napoli. E al tempo stesso ha rifiutato offerte da Qatar e Arabia Saudita perché il suo obiettivo è giocare un buon Mondiale, sarà il terzo per lui, dunque sta valutando qualche offerta europea, che come progetto tecnico gli consenta di avere gli spazi giusti per giocare e tenersi in forma. Poi arriverà anche il momento per lui per salutare. E state certi che a Napoli saranno in parecchi a veder scendere una lacrimuccia. Di giocatori di questo livello e di uomini così empatici e in perfetta sintonia con Napoli, se ne sono visti pochi così. A parte Lui, D10S".
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