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rassegna

Mertens: “Niente dollari, voglio Napoli. Coi gol convincerò De Laurentiis a tenermi”

Domenico D'Ausilio

Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, soffermandosi anche sul suo futuro

Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, soffermandosi anche sul suo futuro.

Mertens sul suo futuro

"Io sto qua. Ho un contratto con opzione a favore del club. Aspetto e poi si vedrà. So che esistono due strade, una è quella dell’addio. E so anche che nel momento in cui sarà inevitabile salutarsi, a casa Mertens piangeranno tutti, io, Kat, anche il bambino, mi creda. Io qui sono un uomo felice e lo è la mia famiglia. Ma bisogna essere realisti e pratici: il Napoli potrebbe non avere più bisogno di me, e spero non accada subito, però nel caso in cui questo si dovesse verificare, io tenderò la mano, sarò grato per avermi dato la possibilità di appartenere a questo mondo e di avermelo fatto apprezzare. Non dimenticherò un solo istante". 

La strategia per il rinnovo è chiara 

"Segnare tanto, così De Laurentiis sarà costretto a tenermi. Più gol faccio e più lui capirà che varrà la pena farmi firmare. E poi ho l’asso nella manica...". 

Se possiamo, sveliamolo. 

"Invece di andare in giro a buttare soldi, per compare un attaccante nuovo, gli concedo la possibilità di tesserare mio figlio. Ha un centravanti giovane, con una carriera lunga davanti a sé. Ed io non devo mollare né la casa, né tanto meno Napoli". 

Niente dollari, prima di uscire di scena? 

"Non mi interessano. Mi basta Napoli".

Il Dries privato

Dries è già un altro Mertens 

"Sono cambiato, anche profondamente, da quando ho saputo che sarei diventato papà. E come uomo mi sento diverso, più attento e più responsabile, anche più sensibile. Ho sempre ritenuto di essere sufficientemente maturo, pur sentendomi un ragazzo, ma adesso è arrivato un momento nuovo, in cui sono chiamato a completarmi. E mi è venuta naturale questa trasformazione. Sento ingigantirsi il mio rispetto verso le donne, che ho sempre guardato con ammirazione, però la gravidanza di Kat ha accentuato questo lato teneramente sconosciuto della mia personalità". 

C’è un Dries privato, quello fuori dal campo, che in realtà resta il personaggio pubblico della domenica 

"Napoli mi ha conquistato, d’impatto. Ho un rapporto speciale con chiunque, il ragazzo del bar di via Posillipo, quello dove vado a mangiare la pizza, perché c’è empatia con la natura stessa di questa gente. Io sono sempre Dries, mai Mertens, quando vado in giro a gustarmi le bellezze di Napoli".