L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno racconta la storia di Pasquale Mazzocchi, primo calciatore della Salernitana in Nazionale, con la quale ha esordito lunedì scorso contro l'Ungheria.
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La favola di Mazzocchi: da fruttivendolo alla convocazione in Nazionale
Mazzocchi, da fruttivendolo all'esordio in Nazionale
Da fruttivendolo a calciatore professionista. Da Barra alla maglia azzurra della Nazionale. Pasquale Mazzocchi non ha mai messo limiti alla provvidenza. Sa di essere stato più bravo che fortunato, come dalle sue parti qualcuno lo etichetta ridimensionando ingiustamente le sue grandi qualità. Lavoro, passione e sacrificio hanno scandito la sua vita sin da bambino quando giocava tra i cortili della periferia orientale di Napoli. Da bambino giocava tra i cortili della periferia orientale di Napoli. Ai talent del Benevento non è sfuggito per le formazioni giovanili. A Budapest pochi minuti in campo anche per sancire il cinquantunesimo giocatore lanciato dal CT marchigiano e il primo della storia della Salernitana a vestire l’azzurro Italia.
Con la Salernitana
Con la Salernitana gioca invece con la maglia numero 30 nel ricordo del giorno di nascita di un amico finito troppo presto. Individuato dal precedente direttore sportivo Sabatini ha convinto subito per il formidabile temperamento. In estate qualche tentennamento sulla sua permanenza poi il suo presidente Iervolino è voluto intervenire sui fraintendimenti ed ha accontentato le richieste legittime del terzino: Il matrimonio in giugno con Tonia, un Labrador come «Jason» per amico e la vena canterina lo completano. Sui suoi “coast to coast” Salerno, e questo punto anche l’Italia, ci conta"
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