rassegna

Mazzarri, buttato via lo stampino del Napoli delle meraviglie: l’intuizione del tecnico

Mazzarri
Vittoria cruciale in Supercoppa con la Fiorentina all'insegna del cambiamento e della novità: l'intuizione dell'allenatore italiano a Riyadh
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Promosso il made in Italy, l'intuizione di Mazzarri si è rivelata adeguata in una notte magica, forse in quella più inaspettata. Cambio modulo e ritorno alla specialità della casa, della sua casa, la difesa a tre e concretamente a 5. Possesso palla concesso agli avversari, contropiedi letali per superare la difesa della Fiorentina e mettere a tacere le voci dei detrattori, strappando il pass per la finale di Supercoppa.

Mazzarri butta via lo stampino del Napoli delle meraviglie e fa riferimento a sé stesso

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Di seguito le parole riportate dall'edizione odierna de Il Corriere dello Sport: "Un 3-0 così ha un suo peso, neanche irrilevante, e nella notte che non t’aspetti Mazzarri butta via lo stampino di quel Napoli delle Meraviglie e fa riferimento a se stesso: difesa teoricamente a tre che concretamente diventa a cinque, Politano e Kvara si allineano a Cajuste-Lobotka e Simeone solo là davanti a far paura alla Fiorentina, che da un po’ vive una vita strana, assai opaca, soprattutto in primi tempi fuori catalogo: non è espressiva, non ha idee e solo vuoti che l’assorbono. Il Napoli, quel Napoli, almeno s’è inventato qualcosa e dovendo promuovere - attraverso la Supercoppa - il made in Italy, ha scelto d’esibire il contropiede, lasciando il pallone alla Fiorentina e tenendosi per sé le praterie".


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