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Mazzarri ha accettato il Napoli-ter, dovendo però scendere a patti con la sua idea di calcio: ha abbandonato il suo mantra, la difesa a tre, per sposare quella a quattro. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
"Per salire sulla giostra, (...) Mazzarri ha buttato via il suo mantra, la difesa a tre, e s’è tuffato in una “scienza” per lui inedita, la difesa a quattro, una tendenza di massa dalla quale s’è tenuto sistematicamente alla larga, per convinzione, per istinto e ispirazione mica per tendenza. Però, davanti, di tenori ne ha sempre avuti tre (Lavezzi, Hamsik e Cavani; altrimenti Pandev), anche a Napoli, combinandoli con un atteggiamento diverso, quasi alternativo, che adesso va ricostruito attraverso una rilettura dei propri codici e quella sgargiante bellezza che appartiene ad Osi, a Kvara, a Zielinski, gli artisti nei quali specchiare la propria immagine moderna".
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