Buona la prima per Mazzarri, il suo Napoli vince e convince: promosso dai quotidiani

Il Napoli è ripartito da Bergamo e lo ha fatto con Walter Mazzarri che ha restituito alla squadra la giusta aggressività e la voglia di combattere che non si è vista in questa prima parte di stagione. Un primo tempo da applausi per i suoi ragazzi, nel secondo tempo sono calati ma comunque non si sono fermati davanti al gol di Lookman. Un debutto promosso da tutti i quotidiani.

Buona la prima per Mazzarri, il suo Napoli vince e convince: promosso dai quotidiani

La Gazzetta dello Sport: voto 7 - Buona la prima. Del suo ci mette al grinta e fa bene a far giocare la squadra come sa. Il Napoli con tanti uomini a mezzo servizio in campo fa la partita, e quando va in sofferenza nella ripresa lui azzecca i cambi.

Il Corriere dello Sport: voto 7 - In meno di una settimana al completo (o quasi) restituisce al Napoli l’anima e la lucidità per lottare, colpire e reagire. L’intensità deve crescere, certo, ma il lavoro è cambiato da poco e almeno la squadra non è sparita dopo un tempo. I gol e le prestazioni di Kvara ed Elmas sono il simbolo del cambiamento. Insieme con la linea alta, il possesso, l’organizzazione e il sorriso dei giocatori. Il bis lo costruiscono tre cambi: sono segnali.

Tuttosport: voto 7 - Torna e va a vincere su un campo non facile.

Il Mattino: voto 7 - Un talismano e un indovino. Si conferma imbattibile quando subentra in serie A (su 7 volte 5 vittorie e 2 pari) e centra tutte le sostituzioni che portano al blitz in casa dell'Atalanta. Si schiera con il tridente e si affida ai pretoriani dello scudetto. La squadra alta, tiene in mano il pallino del gioco anche se un po' troppo bussolata: la rete di Kvara restituisce fiducia. Dopo il pari, il Napoli soffre nel gioco aereo. Capisce che è il momento di cambiare, rischiando Osimhen e si affida ad Elmas e Cajuste. I tre rispondenti presenti: Lo svedese arpiona, Victor apparecchia ed Elmas batte cassa.

CalcioNapoli1926.it: voto 7 - Due cose emergono subito: ha ridato serenità alla squadra e ha messo in condizioni i calciatori di giocare nel modo a loro più congeniale. Poi ci mette anche del suo gestendo bene i cambi e facendo la scelta giusta. Un lavoro da psicologo ma anche di cura del dettaglio. La reazione c'è stata e la strada intrapresa è quella giusta. 

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