rassegna

Mario Rui si prende il Napoli: il professore è riuscito a sconfiggere i pregiudizi

Emanuela Castelli

Non è uno di quei calciatori che rubano le copertine, ma un macinino inarrestabile che si è finalmente preso il cuore dei napoletani

Anni non facili, quelli di Mario Rui al Napoli. Chiamato a sostituire l'infortunato Ghoulam, il portoghese adesso è osannato da tutti

Mario Rui, il professore oggi ha conquistato anche i più scettici. E l'ha fatto a suon di prestazioni convincenti e sempre generose

Combattere i pregiudizi non è mai facile. Per informazioni, chiedere a Mario Rui. Il Maestro, il Professore della fascia sinistra, quante ha dovuto sentirsene dire, quante ha dovuto leggerne! D'altronde, il suo compito non è stato facilissimo: chiamato a sostituire Ghoulam, che si stava consacrando a miglior terzino sinistro d'Europa, da lui non era ammesso l'errore. Eppure, il portoghese non si è fatto distrarre da critiche e pregiudizi: è rimasto sempre concentrato, le chiavi delle retrovie della fascia sinistra - anche per mancanza di ricambi - sono diventate subito sue. E lui non ha saltato quasi nessuna partita. Così, stagione dopo stagione, prestazione dopo prestazione, adesso si è guadagnato la stima anche dei più scettici. Proprio a lui l'edizione odierna del Corriere dello Sport dedica l'apertura in prima: "La rivincita di Mario Rui". E poi, la riflessione di Antonio Giordano: "Da reietto a idolo è un attimo: è il rumore sordo d’un tuffo prodigioso; è una parabola che sa di miele; è il ticchettio nel tiki-taka che scandisce un tempo nuovo; è il fascinoso mulinare di gambe d’un uomo che pare un ballerino (...)  Luciano Spalletti ha colmato quel vuoto a modo suo, affidando a Mario Rui una cattedra ad honorem, nominandolo «professore», elevandolo al rango di leader, ruolo che al portoghese viene peraltro riconosciuto dallo spogliatoio".