Acerra celebra con una statua Diego Armando Maradona che il 18 marzo di 37 anni fa giocò, insieme ad altri calciatori del Napoli, una partita di beneficenza in uno stadio comunale ridotto ad una fangaia. Il ricavato di quella storica amichevole consentì ad una famiglia di pagare un costoso intervento chirurgico al piccolo figlio malato. Oggi quello stadio non esiste più, al suo posto c'è un parco comunale. Proprio al suo interno che domani alle 10,30 verrà svelata una statua dell'indimenticato campione argentino scomparso a novembre 2020. Lo riporta l'edizione odierna de Il Mattino.
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Maradona, Acerra lo celebra con una statua per il match giocato nel fango
Acerra celebra con una statua Maradona che il 18 marzo di 37 anni fa giocò una partita di beneficenza in uno stadio ridotto ad una fangaia
Maradona, Acerra lo ricorda con una statua
Alla manifestazione interverranno oltre al sindaco Raffaele Lettieri anche gli ex azzurri Giuseppe Bruscolotti e Pietro Puzone. Il bronzo a grandezza naturale del peso di 15 quintali, verrà posto proprio nel punto in cui Maradona segnò quel mirabolante gol che replicò un anno dopo in Messico. Quel pomeriggio di pioggia battente ad Acerra tutti lo ricordano. Maradona, con il viso imbrattato di fango, saltò come birilli, rubando una palla a centrocampo, due avversari per depositare in rete il pallone, dopo aver dribblato anche il portiere.
Le parole del sindaco Lettieri
"Abbiamo deciso di celebrare in questo modo l'umanità di Diego Armando Maradona, il calciatore più forte del mondo che, senza pensarci due volte. Accettò l'invito del compagno di squadra acerrano Pietro Puzone per giocare una partita di calcio di beneficenza nell'allora campo comunale". Ha spiegato il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri.
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