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NAPLES, ITALY - NOVEMBER 25: Diego Armando Maradona junior attends the inauguration of the statue of Domenico Sepe dedicated to Maradona and exhibited near the stadium on November 25, 2021 in Naples, Italy. A year on after the football star's death, Maradona is still the idol of all Neapolitans, marked by tributes all over the city. (Photo by Ivan Romano/Getty Images)
Il figlio di Diego Armando Maradona ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna de La Repubblica sulla sua nuova avventura da allenatore e sulla panchina del Napoli.
Di seguito le dichiarazioni dell'allenatore del Pompei a La Repubblica: "Mio padre ha fatto tanto per la città di Pompei e questo ha influito nella mia scelta. Mi rende orgoglioso. Si è instaurato subito un rapporto solido con la società. Avrò il mio gruppo di lavoro. Gennaro De Francesco sarà il mio vice, Vincent Credendino si occuperà dei portieri, Antonio Esposito è il mio collaboratore tecnico, Umberto Rania è il match analyst, Carmine Pierro e Paolo Marengo sono i preparatori atletici. Panchina Napoli?Mi dispiace per l’addio di un fenomeno come Luciano Spalletti. Chi vorrei ora? Mi sarebbe piaciuto Roberto De Zerbi, ma è impossibile. Stesso discorso per Luis Enrique, altro di spessore. Se devo fare un nome, dico Rafa Benitez che conosce l’ambiente ed è garanzia per un mercato di qualità. È importante che la squadra sia confermato in blocco".
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