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(Getty Images)
L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma sulle pessime prestazioni di Nikola Maksimovic e Kostas Manolas contro il Crotone L'ultima giornata horror, in campionato, il Napoli l'aveva vissuta il 3 marzo sul campo del Sassuolo. Aveva subito tre gol e l'ultimo aveva fatto arrabbiare parecchio Rino Gattuso. Era arrivato a tempo scaduto, con la vittoria in tasca, per un errore collettivo ma accentuato dalle disattenzioni dei singoli.
Contro il Crotone, i tre gol sono dolore sopportabile, ma preoccupano in vista del futuro, non permettono a Gattuso di godersi fino in fondo la Pasqua. Maksimovic e Manolas hanno fatto rimpiangere Koulibaly e Rrahmani, sono stati protagonisti di un sabato da dimenticare, con errori da matita blu. Hanno commesso leggerezze tecniche, di concentrazione, e il Crotone ne ha approfittato, ha segnato tre gol e l'ha fatto senza neppure sudare, semplicemente ringraziando. Non era successo niente fino al primo gol di Simy, una gentile concessione di Manolas che, anziché spazzare serve Benali che a sua volta pennella per l'attaccante nigeriano. Simy è solo e Meret può solo provarci. C'è lo zampino di entrambi, di Messias e Simy, anche nel raddoppio, col nigeriano che prende il tempo a Manolas e con Meret, di nuovo, incolpevole. Il tre a tre è un episodio che coinvolge Maksimovic, lento nel gestire palla, macchinoso rispetto al fluido Messias, lesto a scappare, in velocità, lasciando il serbo sul posto. Gattuso, dalla panchina, osserva incredulo. Urla, si arrabbia, si sbraccia. Vorrebbe entrare in campo. Può solo dare indicazioni. Si farà sentire nello spogliatoio.
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