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(Getty Images)
Dopo la sconfitta contro il Genoa il Napoli continua ad essere al centro delle critiche. In particolare Gennaro Gattuso che continua ad essere messo in discussione. La squadra azzurra però vivrà una settimana decisiva per il proprio futuro e mercoledì sera contro l'Atalanta dovrà dimostrare di essere all'altezza dei propri obiettivi e dovrà allontanare le voci esterne. Il tecnico azzurro dovrà fare a meno della difesa titolare oltre a quella di Mertens. Del Napoli ha parlato Salvatore Bagni ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione 'Si Gonfia la Rete'.
Di seguito le sue parole:
"Maksimovic? Sono d'accordo che i giocatori in scadenza non dovrebbero giocare, non voglio dare colpe particolari ma il passaggio da fare era molto semplice".
Su Gattuso
"Gattuso? Si è ripetuta la partita contro lo Spezia, sarebbero 6 punti in più e avremmo un'altra classifica. Tiri più di 20 volte a partite, che altro si deve fare? Il secondo errore è peggiore del primo, che può capitare: qualcuno in difesa era assenza. La squadra ha creato ed è stata sfortunata, non capisco cosa si possa imputare a Gattuso. Ci sono frenesia e confusione, vedi che stai dominando ma non riesci ad arrivare al risultato. Il Napoli a Genova ha giocato un'ottima partita".
Su Sarri
"Sarri? La squadra che aveva la faceva giocare bene e i giocatori erano tutti al top della condizione. Qualche giocatore non c'è, alcuni sono rimasti ma sono calati, bisogna guardare avanti. Perché altrimenti al prossimo allenatore sarà sempre la stessa storia".
Sugli errori
"Gli errori? Ci stanno, non è che perché sono professionisti non posso sbagliare".
Sul direttore tecnico
"Direttore Tecnico? Nello spogliatoio ci sono più difficoltà che sul campo".
Su un possibile futuro al Napoli
"Io al Napoli? Non sono mai stato ruffiano di nessuno, rispetto tutto ma voglio essere rispettato. Ogni settimana chiamo società a cui avevo proposto giocatori ma non sono quello che pressa: li chiamo una volta, se poi però i ragazzi non vengono accettati li richiamo quando magari li prendono a 10 milioni e non a uno".
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